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Mela
Site Admin
Iscritto il: sabato 12 aprile 2008, 21:37 Messaggi: 9694 Località: provincia di Pavia
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Carota - Daucus carota L. ssp. sativus (Hoffm.) Arcang.
Famiglia: Umbelliferae Specie: Daucus carota L. ssp. sativus (Hoffm.) Arcang.
Origine e diffusione La Carota è una pianta biennale, appartenente alla Famiglia delle Ombrelliferae, coltivata per le sue radici ingrossate, di colore rosso, giallo-arancio o anche bianco. Le radici vengono impiegate nell'alimentazione umana, in quella animale e nell'industria per l'estrazione di carotene e di coloranti. In Italia la sua coltivazione è molto diffusa.
Caratteri botanici Presenta foglie profondamente laciniate, nel primo anno disposte a rosetta sulla "testa" della radice. Se lasciata salire a fiore, nel secondo anno emette uno stelo ramificato, alto fino a 1,5 metri, portante piccoli fiori bianchi riuniti a due a due in infiorescenze a ombrella composta. I semi sono piccoli (1.000 semi pesano 1,4 g), grigio-bruni, piano-convessi, dal forte odore aromatico.
Esigenze ambientali Molto sensibile all'influenza del clima. Predilige terreni leggermente acidi (pH ottimale 6,5), freschi, fertili e sciolti. Nei terreni compatti o ricchi di scheletro le radici tendono a biforcarsi, a diventare legnose, pallide, e, quindi, di scarso valore commerciale. Fra due colture successive è necessario far intercorrere un intervallo di due anni; meglio evitare la successione con barbabietola, cipolla e con altre ombrellifere.
Varietà Le varietà si distinguono a seconda della forma del fittone in corte, mezze lunghe e lunghe; a seconda del colore in rosse e arancio: Tra le più diffuse (oltre agli ibridi) si ricordano: Mezza lunga di Nantes, Rossa d'Olanda, Chantenay, Rossa di Parigi.
Tecnica colturale La carota è una pianta da rinnovo. Date le dimensioni del seme, necessita di un'accurata preparazione del letto di semina. La distribuzione delle semente viene eseguita a spaglio o a file (distanti 20 cm) in marzo-aprile. Si impiegano circa 5-6 kg per ettaro. Vista la sua lentezza di sviluppo nella fase iniziale, la lotta contro le infestanti deve essere molto accurata (a mano nei piccoli orti o con diserbanti selettivi). Quando le piantine hanno 3-4 foglie e sono alte 2-3 cm si procede al diradamento lasciando 50-100 piante per metro quadrato, a seconda della varietà e del tipo di terreno. La concimazione deve essere abbondante perché la carota è molto avida di elementi nutritivi. Il letame impiegato deve essere ben decomposto. Fosforo e potassio vengono distribuiti in presemina, l'azoto in copertura.
Raccolta e produzione La raccolta viene effettuata prima che la radice abbia raggiunto il suo massimo sviluppo. Le produzioni unitarie variano moltissimo a seconda delle varietà e delle condizioni ambientali (dai 200 ai 400 quintali ad ettaro). La raccolta può essere effettuata manualmente o con macchine in grado di compiere la sola escavazione o anche l'eliminazione delle foglie e del terreno dalle radici. Le radici hanno ottime qualità alimentari perché ricche di glucidi di facile digeribilità , di beta-carotene, e di vitamine B e C e di sali minerali.
Avversità e parassiti Malattie batteriche: Erwinia carotovora che provoca marciumi molli nel fittone. Malattie fungine: - Alternariosi (Alternaria porri f. sp. dauci): a partire dalle foglie vecchie si sviluppano macchiette necrotiche che si estendono poi all'intera vegetazione. - Cercosporiosi (Cercosporidium punctum): le lacine fogliari presentano macchie puntiformi verde chiaro poi brune, i piccioli tacche brune depresse allungate. Sulle zone colpite si differenziano masserelle stromatiche grigiastre. La vegetazione al di sopra della parte lesa ingiallisce e si ripiega verso il basso rimanendo pendula sulla pianta. - Marciume dei fittoni Nematodi: Ditylenchus dipsaci, Heterodera carotae. Insetti: Cavariella aegopodiiDisaphis crataegi, Disaphis foeniculi, Pemphigus spp., Psilla della carota (Trioza apicalis), Tortrice della carota (Aethes williana), Mosca della carota (Psila rosae), Maggiolino (Melolontha melolontha); Phytoecia cylindrica.
tratto da Agraria.org
_________________ Se non ci sono cani in paradiso,quando muoio voglio andare dove sono andati loro-Will Rogers-
Le donne e i gatti faranno sempre cio’ che ne hanno voglia,e gli uomini e i cani farebbero bene a rilassarsi e abituarsi all’ idea-Robert A.Heinlein-
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mercoledì 4 febbraio 2009, 16:24 |
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tatiana
Site Admin
Iscritto il: martedì 5 febbraio 2008, 19:36 Messaggi: 14252 Località: Tuscany Florence Firenze insomma si è capito che sono una fiorentinaccia
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Sono indicate contro le malattie degli occhi e della pelle causate dalla mancanza di vitamina A, della quale sono ricche, proteggono le mucose del naso e bocca, sono un potente antiossidante, aumentano le difese dell'organismo ed hanno la capacità di resistere alle malattie infettive; sono indicate per combattere le affezioni dei polmoni e dell'apparato digerente. Prevengono l'invecchiamento della pelle e favoriscono la visione notturna: cotte regolarizzano le funzioni intestinali, il succo della carota è un ottimo equilibratore della flora intestinale. Sono galattogene ottime per le puerpere, stimolano il flusso mestruale scarso, sono carminative stimolano i succhi gastrici e facilitano la digestione. Purificano il sangue con un aumento di emoglobine, ottime per il fegato a cui rigenera le cellule. Ottima per regolare il colesterolo. Inoltre è diuretica, aiuta a stimolare la disintossicazione, stimolandola produzione di urina per eliminare scorie e tossine.
Si possono gustare sia crude in insalata, da sole o con altre verdure, oppure lessate e condite a piacere. Vengono spesso utilizzate per il soffritto o nei sughi per la pasta. Calorie per 100 gr di prodotto edile: 33.
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Carote prezzemolate carote al curry carote alla crema Zuppa di carote e cavolfiore Sugo cremoso di anacardi e carote
_________________ Sogno di abbracciare un amico vero che non voglia vendicarsi su di me di un suo momento amaro e gente giusta che rifiuti di esser preda di facili entusiasmi e ideologie alla moda. (Mogol)
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venerdì 27 febbraio 2009, 12:21 |
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