Avete mai visto qualcosa di più innaturalmente giallo, plasticoso e insano di questa immarcescibile meraviglia gastronomica britannica?
Chi non ha mai sognato una Jacket Potato calda, fumante, col formaggio plasticoso mezzo fuso (e mezzo no), in un gelido pomeriggio di un gelido inverno londinese, scagli la prima pietra!
Ebbene sì, faccio Outing: dovendo rovinarmi il fegato con dello junk food, la Jacket Potato è ai primi posti della mia personalissima classifica
Un po' di suspense e poi...se proprio ce ne fosse bisogno, vi racconto nel dettaglio di che immonda squisitezza si tratta
Ordunque, si diceva, la Jacket Potato, una vera istituzione dello street food inglese.
Si prenda una grande patata (per la legge di proporzionalità diretta: più è grande la patata, più è intenso il godimento
), la si lavi e asciughi benissimo, la si infilzi più e più volte con i rebbi di una forchetta, se ne massaggi la superficie con qualche goccio d'olio, si cosparga infine con del sale fino (aumenterà l'effetto "crunchy").Si inforni poscia la grande patata a 175/180 gradi per almeno un'ora e mezza, anche due. L'importante è che la buccia diventi libidinosamente croccante.
A cottura ultimata, si ritiri la grande patata dal forno, la si spacchi a metà ma non fino in fondo (le due metà dovranno rimanere unite), si scavi un po' per smuoverne la succulenta polpa e la si misceli con una dose generosa di buon burro salato, sale in scaglie, pepe, erba cipollina se piace e formaggio Cheddar a media stagionatura.
Mangiare immediatamente!
...son tutta orecchie! 
...io non posso per ora mangiare formaggio 
...che sfiga! 
...però ho preso ben nota! 
) si potrebbe provare una contaminazione fransssceeese con del Brie o del Roquefort (adoro i formaggi blu 
