Buonissimi: per veri amanti del cioccolato fondente.
Astenersi fan di quello al latte

Sono un'esplosione di cioccolato in bocca: crosticina croccante fuori, cuore tenero dentro, una goduria!

Dal blog "Le chicche di Chicca"

Ingredienti:

60 g di burro
225 g di cioccolato fondente
2 uova intere
100 g di zucchero
210 g di farina
poco meno di mezza bustina di lievito
un pizzico di sale

zucchero a velo per ricoprire

Sciogliere a bagnomaria burro e cioccolato;

montare uova e zucchero in un bel composto gonfio e spumoso;

aggiungere al composto di uova il burro/cioccolato fusi;

incorporare farina&lievito setacciati;

aggiungere un pizzico di sale.


La ricetta che ho seguito io diceva di riporre l'impasto una notte in frigo; io non avevo voglia di aspettare così tanto, così ho coperto la ciotola con della pellicola per alimenti e l'ho messo un'oretta sul balcone (temperatura stimata: -4 gradi ).
Quindi, l'ho ripreso e ho cominciato a formare le palline (piccoline come olive, perché poi lievitano in cottura), che ho rotolato nello zucchero a velo e disposto, ben distanziate, sulla teglia.
In forno (già  caldo) a 180 gradi per 10 minuti.

Mi scuso per le foto, ma di sera e col flash neppure la mia adorata Nikon può fare miracoli

Prima di andare in forno:



...e dopo:

Sì, esteticamente sono proprio di grande effetto.
Quanto al sapore, be'...225 grammi di cioccolato su 210 di farina: ho detto tutto
Il problema è che sono piccolini e van giù in un boccone...e sono come le ciliegie

Però non esagerare col raffreddamento...non vorrei che facessi i ghiaccioli

Ti ho lasciato la sorpresa di scoprirlo da sola

Uhm...Bri, cavolo!!! Mi spiace

Allora, ragioniamo:

1) non ti si sono formate le crepe
2) non è rimasta la copertura di zucchero a velo
3) non sembrano molto cresciuti

1)-2)-3) [i tre problemi sono correlati ] le crepe si formano per lo shock termico, infatti quando passi le palline in forno dovrebbero essere ancora freddine; poi, col calore alto del forno e per azione del lievito, crescono e si crepano. Per le crepe, posso pensare che forse, mentre lavoravi le palline, con le mani hai scaldato troppo l'impasto oppure hai fatto passare troppo tempo prima di infornarle e quindi l'impasto si è...surriscaldato. Per la questione zucchero a velo: era zucchero a velo casalingo o comprato? Se era zucchero a velo casalingo, cioè normale zucchero semolato frullato (nel bimby? ), mi sa che non andava bene perché è stato completamente assorbito dall'impasto (forse troppo umido perché troppo caldo). In ricette come questa meglio usare quello confezionato, che contiene anche una parte di amido. Per il lievito, invece, non saprei proprio che dire: strano che quello chimico non funzioni. Non essendo "vivo" come quello di birra, dovrebbe essere molto più facile da usare e, se hai usato la quantità  giusta, è strano che non si siano gonfiati...

Dai, non prendertela, la giornata NO ai fornelli capita a tutti

Bri, sono andata a consultare la Bibbia americana dei dolci da forno e anche lì, nonostante la ricetta sia leggermente diversa da questa, i passaggi sono identici.
Impasto saturo di cioccolato, lasciato ben raffreddare e poi modellato, rotolato nello zucchero e messo in forno caldo.

Se vuoi andare alla fonte, ecco la ricetta originaria tratta da The Joy of Baking (se non lo conoscevi te lo consiglio, è un sito stupendo con tantissime ricette di muffins eccezionali).

E va be', ma allora dillo!!!



E questo spiega la mancanza di crepe: no thermal shock, no crinkles!!!



E questo, insieme al fatto che le palline fossero troppo calde, spiega il fatto che lo zucchero non sia rimasto attaccato intorno ma sia stato invece risucchiato dall'impasto



E questo è stato il colpo di grazia finale
Il cremor tartaro da solo non basta a far lievitare

Te la faccio breve:

Il lievito in polvere è un composto di cremor tartaro più due sali acidi, quindi:

lievito chimico = cremor tartaro + solfato + fosfato

Il solfato reagisce a temperatura ambiente mentre il fosfato ha bisogno del calore per produrre anidride carbonica.
E' questo mix che provoca la reazione chimica (ovvero la produzione di anidride carbonica) che dà luogo alla lievitazione.
Il cremor tartaro da solo non è sufficiente a far lievitare, a meno che non lo si usi come reagente insieme a un acido (es: panna acida, succo di limone o aceto già presenti nell'impasto...ma in questa ricetta non ci sono componenti acide purtroppo ) oppure al bicarbonato.

Svelati tutti e 3 i misteri!!!

Lab, non so perché ma non vedo le foto

Però sapendo quanto sei, non ho alcun dubbio che fossero ottimi

Serena, ti capisco
Guarda qua è l'ultima ricetta che ho provato...a dir poco goduriosi!!!

Lab, adesso si vedono: belliiiiiii
Che cioccolato hai usato?

Ecco qua