Vi avevo anticipato qui che avevo acquistato con gaudio e giubilo una elettropentola per le cotture leeeeente... la mitica slow cooker!
Ecco, ora che sono tornate temperature adatte a zuppe, stufati e umidi sostanziosi, la pentolona è stata messa al lavoro, devo dire con una comodità eccezionale e ottimi risultati mangerecci.
Ingredienti
due manciate di ceci neri
due dozzine di castagne pelate e sbucciate
una cipolla
due carote
un cucchiaio di concentrato di pomodoro
un pezzo di guanciale grande come un'albicocca
un dado vegetale
sale, olio d'oliva
Allora, innanzi tutto, cominciate l'altro ieri...
Sì, perché i ceci neri sono ancora più luuuunghi di quelli bianchi, a cuocersi ed ammollarsi, quindi bisogna prevedere un ammollo di 48 ore... o fare come me, che usavo l'acqua del bollitore, cambiandola ogni qualche ora, e cavandomela con 24 ore di ammollo.
Le castagne, ne avevo una confezione in freezer già pulite (vedete cosa si scopre a frequentare gli alimentari cinesi? non sono dolci come le nostre, ma per i piatti salati sono ottime!) così le ho solo scongelate.
Ho messo nel pentolo interno della slowcooker un po' di olio, il dado e il guanciale a cubettini, poi standoci direttamente sopra con la mandolina ci ho affettato cipolla e carote distribuendole sul fondo.
Ho versato i ceci scolati e le castagne intere, salato e coperto di acqua già bollente (evviva anche il bollitore
sì, lo so, io e le caccavelle siamo tutt'uno) nella quale avevo sciolto il concentrato.Dopodiché, ho impostato dodici ore di cottura sulla slowcooker, e me ne sono andata a letto beata...
Al mattino, ho assaggiato anche se ancora il tempo di cottura non era terminato: bona!, ma può stare un altro po'. Lasciato lì tutto, andata in ufficio.
Tornata dall'ufficio la pentoluccia aveva terminato la cottura mantenendo tutto in caldo: ho minipimerizzato la zuppona per renderla più cremosa, e me ne sono sbaffata una bella scodella!
Accorgimento: il liquido nella slowcooker evapora pochissimo, visto che i 100° non vengono raggiunti, quindi bisogna aggiungerne molto meno di quanto si farebbe con una pentola normale... tant'è vero che quando il giorno dopo l'ho presentata all'ingegnere
avevo travasato la zuppa in una pentola normale per farla asciugare un pochino, che avevo esagerato con la quantità di acqua...Buonerrima, comunque... e per me almeno, la comodità della preparazione in absentia è meravigliosa!!
azz e allora è tolto il bello 
