Il testarolo piatto di eccellenza della lunigiana, si dovrebbe cuocere nel testo, una sorta di padella di ghisa (una volta di coccio), si versava la pastella e si copriva col testo e si lasciava cuocere per 5 minuti sul fuoco, non ho il testo.. ma ci si può usare tranquillamente una padella antiaderente.
La ricetta prevede farina di grano 0 acqua tiepida e sale, si forma una pastella liquida,
si riscalda la padella a fuoco vivo con un cucchiaio di olio e si versa, si fa rapprendere bene, dovrebbe venire bello dorato il fondo e si gira.
Si tagliano a triangoli o a quadrati
e si cuociono in acqua bollente salata per 2 minuti.
Scolarli bene non devono assorbire acqua e si possono condire con del pesto alla genovese oppure con una salsa alle noci o con funghi o semplicemente con del grana e olio buono.
Io ho usato 200 gr farina 00 e 50 di semola.
A parte ho pulito e tagliato a strisce i peperoni, messi in padella con un giro d'olio e li ho fatti un po' appassire, tagliato la verdesca a cubetti
messi in padella coi peperoni, saltati per qualche minuto spolverata di sale e pepe, versato i testaroli in padella fatti insaporire e serviti insieme ad un pesto fatto con mandorle e prezzemolo olio e uno spicchio d'aglio.
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