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Messaggio |
Maria Rosaria
Chef Entremétier
Iscritto il: mercoledì 22 ottobre 2008, 23:12 Messaggi: 1194 Località: Brindisi
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eccola presa da qui http://www.strie.it/eco_detersivi.htmlLISCIVA Qui bisogna essere già streghette o stregoni di campagna, o avere qualcuno che vi fornisca della buona cenere. Le nonne lavavano la biancheria mettendo la cenere in acqua bollente, facendola decantare una notte e versando, attraverso un panno, l’acqua così ottenuta (lisciva) sopra la biancheria. Il potere detergente della lisciva dà panni puliti, di un bianco vero che - se stesi al sole - risultano ancora più candidi. La lisciva è basica (a base di potassio) per cui non è abbinabile con prodotti acidi (tipo aceto come ammorbidente) perché si annullano gli effetti a vicenda (a meno che non prestiate attenzione nell’aggiungere l’aceto solo a fine lavaggio). Come fare la lisciva: • Setacciare della buona cenere (di legna! Non carbonella o affini) • Disporla in una grossa pentola (espressamente destinata a questo uso) e aggiungere acqua in rapporto di 1 cenere – 5 acqua (io metto 5 bicchieri di cenere setacciata e 25 di acqua). Per esperienza non fate il contrario (prima l’acqua e poi la cenere) perché la lisciva risulta più torbida. • Portare ad ebollizione a fuoco lento, mescolando di frequente • Far bollire circa 1 ora e mezza, 2 ore (dipende dalla quantità di acqua). E’ consigliabile a fine cottura assaggiare giusto una goccia posandola sulla punta della lingua: se pizzica appena la lisciva è pronta. Non eccedere nella bollitura in quanto diverrebbe troppo forte ed aggressiva per la pelle e l’ambiente. • Lasciare raffreddare e decantare (magari la notte…). La parte solida si depositerà sul fondo, il liquido risulterà limpido e chiaro. • Preparare un recipiente con qualche straccio di cotone pulito teso sopra. Versare la lisciva nel recipiente filtrandola e cercando di mantenere separate la parte solida dalla liquida. Se necessario ripetere l’operazione. • Versare la parte liquida (lisciva) in bottiglie di plastica. Si conserva anche per anni. • La pasta potete metterla in un vasetto e usarla come pasta lavamani, per lavare i piatti, i lavelli etc. La lisciva è utilizzabile sia per il bucato a mano sia per quello in lavatrice. Io la uso in lavatrice, con una pallina dosatore… una bella soddisfazione! Non allarmatevi se inizialmente alcune macchie compariranno improvvisamente: ricordate dei coprimacchia presenti nei detersivi chimici. Le macchie ostinate possono essere pretrattate con sapone di marsiglia la sera prima, sbattute così in lavatrice e poi lavate col resto del bucato… e se rimane ancora qualche macchia potete sempre considerarla come “medaglia per la salvaguardia dell’ambiente, della vostra salute e della salute e libertà del vostro portafoglioâ€â€¦ Il sapone di marsiglia è alcalino – basico come la lisciva, per cui possono essere usati insieme. Pare che la lisciva possa essere anche usata (diluita) per lavarsi i capelli o per l’igiene… non ho ancora provato…
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lunedì 14 marzo 2011, 21:14 |
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tatiana
Site Admin
Iscritto il: martedì 5 febbraio 2008, 19:36 Messaggi: 14252 Località: Tuscany Florence Firenze insomma si è capito che sono una fiorentinaccia
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era quella che avevo letto io su con camino avevo fatto un secco di cenere poi me ne sono scordata ma penso di farla appena torno in campagna
_________________ Sogno di abbracciare un amico vero che non voglia vendicarsi su di me di un suo momento amaro e gente giusta che rifiuti di esser preda di facili entusiasmi e ideologie alla moda. (Mogol)
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lunedì 14 marzo 2011, 21:31 |
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Lucianna
Chef Patissier
Iscritto il: mercoledì 20 gennaio 2010, 14:16 Messaggi: 569 Località: Bari
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avevo provato a farla tanti anni fa sotto spiegazione di mia madre ma mi era venuta una schifezza ,non smacchiava niente e quindi non ho più riprovato Però ripensandoci forse dipendeva dall'acqua ,ne avevo messa troppo poca devo provare con le tue dosi
_________________ Lucianna
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martedì 15 marzo 2011, 9:35 |
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Maria Rosaria
Chef Entremétier
Iscritto il: mercoledì 22 ottobre 2008, 23:12 Messaggi: 1194 Località: Brindisi
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Lucianna ho letto che prima di vedere il vero risultato bisogna lavare per 3 volte perchè prima toglie gli sbiancanti ottici che ci sono nei detersivi quindi dovremmo rivedere le macchie che erano state oscurate, poi sgrassa e solo dopo cominciamo ad ottenere dei risultati.....sono al primo lavaggio e mi sono accorta di avere pochissime cose bianche
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martedì 15 marzo 2011, 12:18 |
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Mela
Site Admin
Iscritto il: sabato 12 aprile 2008, 21:37 Messaggi: 9686 Località: provincia di Pavia
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che brava sei stata Mary !!!!
Fai le prove e poi raccontaci ...è sempre molto interessante...anche solo leggerle queste cose!
_________________ Se non ci sono cani in paradiso,quando muoio voglio andare dove sono andati loro-Will Rogers-
Le donne e i gatti faranno sempre cio’ che ne hanno voglia,e gli uomini e i cani farebbero bene a rilassarsi e abituarsi all’ idea-Robert A.Heinlein-
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martedì 15 marzo 2011, 16:02 |
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_Claudia_
Commis
Iscritto il: giovedì 7 febbraio 2008, 18:25 Messaggi: 396
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in effetti pensavamo di farla su in campagna, mary ma dici che le tovaglie verranno bene? Ho sempre le macchie di vino sopra che mi fanno impazzire, e per quanto usi roba per sbiancare dopo un po' prendono il grigio cosa che mi fa imbestialire e finisco per strapparle e farne stracci ultimamente ho preso delle tovaglie di un tessuto che sembra plastificato ed ho risolto un po' il problema delle macchie di vino
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martedì 15 marzo 2011, 18:49 |
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Maria Rosaria
Chef Entremétier
Iscritto il: mercoledì 22 ottobre 2008, 23:12 Messaggi: 1194 Località: Brindisi
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vi dirò gli strofinacci e gli asciugamani che ho lavato oggi son venuti bene pero' ho fatto fare il lavaggio normale in lavatrice, li ho tirati fuori messi a bagno nella lisciva e rimessi dentro per la centrifuga....ora pero' mi domando se io lavo cmq in lavatrice con il detersivo normale sono sempre allo stesso punto ...sempre con l'azione degli sbiancanti ottici Claudia ti passo un link dove spiega bene cosa fare con le macchie .....lo so io sono una pigrona ma la tovaglia di plastica la uso da anni oramai ce ne sono alcune davvero carine e telate che sembrano di stoffa ...... tovaglia di stoffa solo per gli ospiti
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martedì 15 marzo 2011, 19:20 |
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Maria Rosaria
Chef Entremétier
Iscritto il: mercoledì 22 ottobre 2008, 23:12 Messaggi: 1194 Località: Brindisi
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è un file PDF e non so come si fa a copiare il link te lo copio incollo normalmente COMPOSIZIONE DEI DETERSIVI “CASALINGHI†SAPONE IN SCAGLIE : si degrada in tempi brevi e si integra bene nei cicli della natura. SODA SOLVEY : (carbonato di sodio) usato per rafforzare l’azione lavante dei detersivi a base di sapone, aggredisce lo sporco grasso), è usata anche per addolcire l’ acqua. CENERE DI LEGNA : contiene dei sali minerali (derivanti dai metalli presenti originariamente nella legna) che, messi in acqua, sono in grado di aggredire lo sporco grasso e di facilitarne la rimozione. Possibile inconveniente : se la legna non è stata bruciata completamente possono rimanere residui carboniosi contenenti sostanze tossiche (idrocarburi aromatici cancerogeni) se ingeriti. ACETO : contiene acido acetico in grado di sciogliere il calcare. LIMONE : contiene acido citrico, più forte dell’acido acetico. SALE : (cloruro di sodio) facilita l’aggregazione dei saponi aumentandone la viscosità , facilita il discioglimento dei depositi calcarei e nella lavastoviglie serve per rigenerare le resine scambiatrici di ioni . NB. non usare elementi basici (soda sovay o cenerina) con ingredienti acidi (aceto, limone) perché si neutralizzano annullando il potere detergente di entrambi. 4 RICETTE SAPONATA Ingredienti : 500 gr. Di sapone di marsiglia (2 pani) 5 l. di acqua (meglio se distillata o piovana) Preparazione: ridurre a dadini il sapone e farlo bollire a fuoco moderato fino al completo scioglimento. Lasciare intiepidire e conservare in un barattolo di plastica (va molto bene il contenitore della pittura per pareti) Utilizzo : spalmato sulle macchie o sulla biancheria particolarmente sporca da mettere in ammollo prima del lavaggio in lavatrice : far entrare un po’ d’acqua nel cestello della lavatrice e inserire un pugno di soda solvay (io utilizzo come dosatore un vasetto dello yogurt raso per un carico completo) inserire la biancheria spalmata di saponata far funzionare la lavatrice per qualche giro spegnere e lasciare in ammollo per qualche ora e poi riaccendere e finire il normale lavaggio. Nota: è la base per altri detersivi e anche per un valido antipidocchi delle rose miscelando 1 bicchiere di saponata con 10 bicchieri di acqua e ½ bicchiere di olio di semi di arachide sbattere molto bene e irrorare le piante. 5 DETERSIVO COMPLETO CON SAPONE IN SCAGLIE Ingredienti : 1 Kg. di sapone in scaglie ½ Kg. di soda solvay Preparazione: mescolare assieme i due ingredienti in modo da far aderire la polvere di soda alle scaglie di sapone. Utilizzo: in lavatrice per ogni tipo di tessuto e per tutte le temperature. Per una resa migliore mettere due o tre cucchiai da minestra di preparato in un contenitore con coperchio aggiungere acqua (meglio se calda) e sbattere bene, avviare la lavatrice già carica e mentre scorre l’acqua nella vaschetta rovesciarvi dentro il detersivo. Per chi non può aprire la vaschetta con la macchina in funzione può aggiungere il detersivo sciolto direttamente nel oblò assieme alla biancheria da lavare. Consiglio al posto dell’ammorbidente usare 100ml di aceto bianco (mezzo vasetto dello yogurt da 125gr.) Nota: l’inconveniente di questo detersivo è che conferisce alla biancheria, in particolare se lasciata nei cassetti per parecchio tempo, un odore poco gradevole. A ciò si può rimediare in modo molto semplice ed efficace aggiungendo poche gocce di olio essenziale direttamente nella vaschetta della lavatrice dopo aver messo il detersivo o in quella dell’ammorbidente. Nota: consiglio di controllare spesso (circa una volta ogni 10/15 giorni) il filtro della lavatrice perché può capitare che le scaglie di sapone non si sciolgano completamente e vadano a intasare il filtro. 6 DETERSIVO PER LA LAVASTOVIGLIE Ingredienti : 200 gr. di sale grosso 100 gr. di aceto bianco 500 gr. di acqua 3 limoni Preparazione: frullare i limoni e il sale trasferirli in una pentola aggiungere l’aceto e l’acqua e far bollire per circa 15 minuti mescolando. Lasciare intiepidire e ripassare il tutto nel frullatore fino ad ottenere una crema consistente. Conservare il detersivo in barattoli di vetro chiusi (all’aria il preparato si secca) Utilizzo: mettere due cucchiai da cucina nella vaschetta del lavaggio. Consiglio: al posto del brillantante utilizzare aceto bianco. Nota: ho trovato la preparazione di questo detersivo tra le ricette di Bimby, un particolare frullatore che può anche cuocere, chi lo possiede e vuole preparare il detersivo deve ridurre l’acqua a 300 gr. e cuocere per 15 minuti a velocità 4 dopo aver frullato sale e limoni per 20 secondi a velocità turbo. NB. l’uso frequente di questo detersivo può lasciare sulle stoviglie e nella lavastoviglie una patina opaca dovuta all’olio essenziale del limone. Si può ovviare a questo inconveniente facendo periodicamente dei lavaggi con la soda solvay (un misurino per lavaggio = un vasetto di yogurt o un bicchiere) oppure eseguire un lavaggio a vuoto con tre litri di aceto lasciandoli agire qualche ora prima di completare il lavaggio 7 DETERSIVO PER STOVIGLIE A BASE DI CENERE (CENERINA) Ingredienti : cenere acqua Utilizzare cenere di legna setacciata in modo che non siano presenti pezzetti incombusti o altro materiale. Preparazione: riempire a metà una pentola di cenere e versarvi tanta acqua da coprire a filo la cenere, mescolare per portare a galla eventuali materiali incombusti e rimuoverli. Riempire poi tutta la pentola con acqua, portare il tutto ad ebollizione per circa 30 minuti, lasciare raffreddare e filtrare con un colino. In alternativa: riempire un sacchetto di stoffa con la cenere setacciata e farlo bollire in una pentola di acqua (questo tipo di preparazione secondo me da una resa inferiore) Il risultato è un liquido giallino molto sgrassante da utilizzare per superfici anche molto unte e per pavimenti (non di legno). Utilizzo: PER I PIATTI: può venir usata pura: versare un po’ di cenerina in un bicchiere o in una ciotolina ed intingervi lo strofinaccio e poi passarlo sulle stoviglie e risciacquare. Nota: lava bene ma non fa schiuma perciò se non siete ancora disintossicati dalla “morbida schiuma†aggiungete un cucchiaio di saponata a quanto descritto sopra ed emulsionare. Addizionata a soda sovay: in una bottiglia da litro miscelare un bicchiere di soda solvay con tanta cenerina fino a riempire quasi del tutto la bottiglia . E’ possibile sostituire la soda solvay con la stessa misura di detersivo in scaglie per lavatrice o di saponata, l’aggiunta del sapone sgrassa meglio e forma un pochino di schiuma, si può utilizzare sia come quello precedente sia sciogliendolo direttamente nella vaschetta. Questa mistura permette anche di pulire molto bene i sanitari del bagno. Per chi è abituato a lavare le stoviglie nella bacinella può anche sciogliervi della saponata nell’acqua calda e poi aggiungere la cenerina. PER LAVARE A MANO CAPI RESISTENTI: sciogliere in acqua calda un pugno di saponata e un bicchiere di cenerina. PER I VETRI aggiungere un bicchiere scarso di cenerina circa cinque litri di acqua calda, non serve risciacquare basta soltanto asciugare. 8 PER LA LAVASTOVIGLIE è possibile usare la cenerina addizionata alla soda solvay anche per la lavastoviglie con buoni risultati (le stoviglie in vetro si lavano meglio con la cenerina che non con il detersivo per lavastoviglie a base di limoni e sale) PER I SANITARI DEL BAGNO PER IL LAVELLO DI CUCINA E SUPERFICI RESISTENTI (il bancone della cucina, il gas, il forno, i davanzali delle finestre) metto la cenerina in uno spruzzino e poi asciugo con un panno, oltre a sgrassare ha anche un leggero potere disinfettante vista l’alta basicità del prodotto IMPORTANTE usare la cenerina (da sola o addizionata ad altri ingredienti) esclusivamente indossando i guanti perché può risultare irritante in quanto è molto basica. La cenere rimasta dopo la cottura può venire usata ancora : - da sola come polvere abrasiva per pentole e superfici molto sporche o per far brillare il lavello e la rubinetteria: passare uno strato di cenere sulle superfici da lavare lasciar agire per un po’ e poi sciacquare e asciugare. - mescolata in parti uguali con la saponta come pasta lavamani. - mescolata con 1 parte di saponata e 1 parte di segatura come ottimo pulente di superfici molto sporche (es garage) IMPORTANTE per cuocere la cenerina usare pentole o di acciaio o smaltate, MAI l’alluminio perché l’alta basicità delle cenere corrode e fora la pentola. 9 CONSIGLI Da LUCIA ANDERGASSEN: per sturare tubature intasate versare 1 kg dil sale grosso e subito dopo 1 litro aceto bianco bollente Da PAOLA VALCANOVER: per la pulizia dei sanitari, del forno e anche del cristallo della doccia usa l’argilla verde nello stesso modo in cui si usa la cenere rimasta dalla preparazione della cenerina. Altri prodotti per la pulizia della casa si possono egregiamente sostituire con ingredienti molto semplici e che tante persone già utilizzano come per esempio : ï® i vetri e pavimenti si possono lavare con aceto ï® il calcare può essere tolto con aceto anche i frangi flusso dei rubinetti possono essere svitati e lasciati in ammollo una notte nell’aceto così si può anche togliere il calcare dal fondo del water lasciando agire un litro di aceto bianco per tutta la notte ï® i forni possono essere lavati con un impasto di saponata e soda e soda solvay (o bicarbonato) o con la cenerina ï® almeno una volta all’anno far fare un lavaggio completo alla lavatrice con cinque litri di aceto bianco, la manterrà pulita dal calcare a lungo (consigliato dal tecnico) 10 SMACCHIARE Gli smacchiatori comunemente in commercio sono costituiti da sostanze chimiche, spesso contengono idrocarburi clorurati : 1 solo Kg. di essi può inquinare una quantità d’acqua pari al fabbisogno annuo di 1500 abitanti. Mi sembra, quindi, necessario sostituirli. In primo luogo le macchie si rimuovono più facilmente quando sono ancora fresche e non sono penetrate a fondo nel tessuto, inoltre, se sono fresche si conosce anche la sostanza di cui sono fatte e perciò è molto più facile eliminarle. Come avvertenze generali rammento che le macchie proteiche come sangue o uovo devono essere tolte a freddo e che lo smacchiatore universale è il sapone di marsiglia. Si sfrega la macchia con il sapone si lascia agire e poi si sciacqua oppure si procede al normale lavaggio del capo. Ecco alcuni esempi: - burro e altre macchie di grasso naturale: acqua calda e sapone di Marsiglia - caffè: lavare subito con acqua tiepida e sapone - erba: alcool etilico o alcool denaturato - frutta: lavare subito a freddo, per le macchie più resistenti usare succo di limone - gomma da masticare: mettere il capo in un sacchetto di plastica con un cubetto di ghiaccio appoggiato sopra allo sporco (oppure metterlo direttamente nel freezer) appena la gomma diventa dura è possibile eliminarla - vino rosso: sciacquare subito con acqua fredda poi impregnare la macchia con sale da cucina. 11 RIEPILOGO Premesso che: - il miglior detergente è l’acqua meglio se calda in quanto aumenta il potere lavante delle sostanze pulenti - tanti detersivi possono essere eliminati e i rimanenti possono essere sostituiti con sostanze naturali - è bene lasciar agire i detergenti prima di sciacquarli, in questo modo si risparmiano detergenti e si ottengono risultati migliori (es. lasciar agire l’aceto per sciogliere il calcare o lasciare in ammollo i panni per un lavaggio ottimale) - è ottima cosa conoscere la quantità di detersivo (anche quelli fatti in casa) da utilizzare. Quindi è bene provare la dose ottimale per ogni cosa da lavare (piatti, panni, vetri …) e per ogni tipo di lavaggio (a mano, in lavatrice o lavastoviglie) in quanto ogni acquedotto fornisce acqua più o meno calcarea. Un consiglio che posso dare (per esperienza fatta) segnatevi le quantità usate per il lavaggio eseguito e provate più volte aumentando o diminuendo le quantità di prodotto, magari aggiungendo della soda solvay o dell’aceto come anticalcare (ricordando sempre che non si devono miscelare ingredienti basici con ingredienti acidi vedi nota a pagina 4) PIATTI: A MANO: con cenerina pura o addizionata a saponata o soda Solvay con l’acqua della pasta o del riso (l’amido è un ottimo sgrassante) IN LAVASTOVIGLIE : con il detersivo a base di aceto, sale, limone PANNI: A MANO: sciogliere due parti di saponata e una di soda solvay in poca acqua calda riempire la bacinella con acqua calda o fredda in base a cosa si deve lavare per capi resistenti o molto sporchi sciogliere due parti di saponata e due di cenerina in acqua calda IN LAVATRICE: per capi normalmente sporchi il detersivo in scaglie per capi molto sporchi lasciare in ammollo con soda solvay dopo aver passato della saponata sulle macchie PAVIMENTI: meglio solo con acqua, oppure aggiungere della cenerina 12 (visto anche il suo potere igenizzante) o della soda solvay NB per il parquet o il cotto preferire solo acqua VETRI: acqua calda o acqua calda e aceto o vapore per asciugare vanno molto bene i panni magici o il vecchio foglio di giornale PULITUTTO: ho trovato molto utile avere a disposizione due spruzzini uno con cenerina (pura o diluita in base a quello che devo pulire) e uno con aceto e procedo così: LAVELLO DI CUINA, GAS IN ACCIAIO, dopo aver passato il panno magico per togliere lo sporco più grossolano spruzzo la cenerina ed asciugo, se voglio anche lucidare spruzzo l’aceto e asciugo: il risultato è igenizzato e lucidato LAVANDINO DEL BAGNO, VASCA, BIDET, LAVARINA, PIATTO DELLA DOCCIA: spruzzo la cenerina e lascio agire un paio di minuti in modo che si sciolgano i residui di sapone (la cenerina è un potente sgrassante) e poi asciugo NB. Si può sostituire lo spruzzino di cenerina con uno a base di soda solvay o bicarbonato circa 80 gr. per litro RUBINETTERIA spruzzo l’aceto lascio agire un paio di minuti e asciugo WATER: esterno con lo spruzzino di cenerina, interno cospargo lo scopino con soda solvay e sfrego poi lascio agire se possibile anche qualche ora Una precisazione importante: utilizzando questi detersivi può sembrare che non lavino, in particolare gli indumenti. Non scoraggiatevi! Il motivo c’è: nei detersivi tradizionali come ingrediente c’è anche lo sbiancante ottico che ha la funzione di darci il bianco più bianco e lo fa rivestendo i capi con una patina che riflette la luce e copre lo sporco. Quindi il primo lavaggio con i detersivi fai da te rimuove la pellicola dello sbiancante ottico, il secondo lavaggio va a pulire le macchie che lo sbiancante ha coperto, il terzo pulisce a fondo i panni… resistite fino al 3!
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martedì 15 marzo 2011, 19:29 |
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Mela
Site Admin
Iscritto il: sabato 12 aprile 2008, 21:37 Messaggi: 9686 Località: provincia di Pavia
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_________________ Se non ci sono cani in paradiso,quando muoio voglio andare dove sono andati loro-Will Rogers-
Le donne e i gatti faranno sempre cio’ che ne hanno voglia,e gli uomini e i cani farebbero bene a rilassarsi e abituarsi all’ idea-Robert A.Heinlein-
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giovedì 17 marzo 2011, 1:46 |
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Lucianna
Chef Patissier
Iscritto il: mercoledì 20 gennaio 2010, 14:16 Messaggi: 569 Località: Bari
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Ecco spiegato il motivo per cui non smacchiava quindi non avevo sbagliato niente dovevo solo insistere Un'anziana signora mi ha regalato un pezzo di sapone casalingo fatto da sua madre era l'ultimo pezzo che aveva ,lei ormai con i suoi 80 anni mette tutto in lavatrice Smacchia meglio del sapone marsiglia ......chissa come è stato fatto Lo sto usando col contagocce per paura che finisca
_________________ Lucianna
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venerdì 18 marzo 2011, 16:41 |
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Maria Rosaria
Chef Entremétier
Iscritto il: mercoledì 22 ottobre 2008, 23:12 Messaggi: 1194 Località: Brindisi
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Luci non riesci a recuperare la ricetta?
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venerdì 18 marzo 2011, 22:52 |
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Lucianna
Chef Patissier
Iscritto il: mercoledì 20 gennaio 2010, 14:16 Messaggi: 569 Località: Bari
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No la signora non ricorda come lo faceva sua madre
_________________ Lucianna
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venerdì 1 aprile 2011, 8:40 |
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Maria Rosaria
Chef Entremétier
Iscritto il: mercoledì 22 ottobre 2008, 23:12 Messaggi: 1194 Località: Brindisi
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e va beh dai la facciamo con la ricetta che ho trovato io oggi l'ho rifatta sto a lavà tutto con lisciva ormai sai che ho lavato tutti i rubinetti di acciaio con quello che rimane della bollitura rusultato...splendidi splendenti
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venerdì 1 aprile 2011, 19:32 |
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