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Riso saltato con natto e uova
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Avalon
Chef Entremétier
Iscritto il: martedì 29 luglio 2008, 10:37 Messaggi: 4047 Località: Rimini
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...fermo restando che era un'ora che scrivevo poi ho cancellato tutto per sbaglio...
La mia amica e musa ispiratrice nippo-gastronomica Mayumi mi ha gentilmente fatto dono di una scatolina di natto, tradizionale prelibatezza giapponese a base di fagioli di soia fermentati. Beh, prelibatezza... fuori e dentro il Giappone si incontrano pareri discordanti, tra coloro che non ne farebbero più a meno e chi invece non riesce a concepire che una roba così vischiosa, bavosa e filamentosa possa essere commestibile... e con quella puzza poi! Il povero natto infatti viene descritto come olezzante di calzini stagionati, formaggio puzzolente o peggio ancora... mah, io e l'ingegnere lo abbiamo annusato curiosi e il nostro comune parere è che sa di nocciole, cappuccino e stracchino. E poi è buono! Ha un gusto delicato e piacevole, ed è 'abbinabilissimo', oltre che davvero molto salutare.
Ho quindi deciso di terminare la sua esistenza con un paio di nigiri per assaggiarlo al naturale (lo so che di solito ci si fanno i gunkan con l'alga nori, ma io quell'alga lì proprio non la strozzo, e allora ho fatto i nigiri solo con riso e porro tritato), e con questa deliziosa ricetta di riso trovata sul blog appropriatamente chiamato ilovenatto.com.
Qui trovate la ricetta, ed il link ad un video di youtube che ne mostra esattamente e chiaramente la preparazione. Io ho seguito il video per il procedimento, mentre gli ingredienti sono stati tradotti dal giapponese all'inglese da ilovenatto, ed è il caso che ora li ritraduca io in italiano
Ingredienti
una scatolina di natto due uova due ciotole di riso cotto un pezzo di porro un mazzolino di negi (Allium ascalonicum o spring onion) due cucchiai di olio di sesamo tostato sale, pepe
Mescolare bene il natto nel suo scatolino con i bastoncini, finché non diventa perfettamente vischioso, bavoso e filamentoso, come ogni natto deve fare. Aggiungerlo alle uova sbattute, ed amalgamarlo bene sciogliendolo nelle uova. Versarlo in padella (non ho il wok di ferro, quindi ho usato una padella antiaderente in ceramica saltando il passaggio dell'olio vegetale messo poi tolto che si vede nel video) dove si sarà scaldato un cucchiaio di olio di sesamo, e cuocere a fiamma dolce sempre mescolando con i bastoncini finché la massa non sarà morbida e cremosa (grande invenzione i bastoncini lunghi da cucina, i saibashi!). Mettere da parte in una ciotola, pulire la padella e versarvi il restante olio di sesamo. Una volta caldo a sufficienza, versarvi il riso e con il cucchiaio di legno (o lo spatolotto di bambù apposito chiamato shamoji) dissolvere eventuali pallotti e renderlo bello sciolto e uniforme. Aggiungere il porro tritato e mescolare bene, quindi il mix di uova e natto e nuovamente mescolare bene fino a che non sia uniformemente amalgamato al riso. Salare e pepare (il pepe io l'ho evitato) a gusto, e servire in ciotole mediopiccole cospargendo con negi finemente tritato.
Questo è il pranzetto che l'ingegnere ha avuto sabato
Da sinistra: - nella ciotolina piccina, salsina per pucciare gli onigiri a base di salsa di soia, succo di yuzu e zenzero grattugiato - il riso suddetto (non ancora cosparso di negi, che si vede nella ciotolina in alto) - ciotolone di donabe con verdure, tofu e konnyaku (che sarebbe il coso bianco a torciglione) - onigiri ovverosia pallottine di riso con salmone e con natto
Ecco. Poi la sera tagliatelle col ragù, neh, che bisogna mantenere anche le tradizioni
_________________ Valentina Adesso sono un pirata. Un pirata è tenerezza che esplode fiera, è giustizia incompresa, è amore sconsolato, è lottare, è solitudine condivisa, è navigare senza mai porto, è perenne tormenta, è possesso sempre insoddisfatto, è senza riposo.
El Sup
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martedì 13 dicembre 2011, 13:59 |
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tatiana
Site Admin
Iscritto il: martedì 5 febbraio 2008, 19:36 Messaggi: 14252 Località: Tuscany Florence Firenze insomma si è capito che sono una fiorentinaccia
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wowwwwwwwwww accidenti Val che pranzetto giappo hai preparato all'ingegnere tutto sfizioso mi piacerebbe degustarlo la giappo che cucinò qua a casa mia... mamma mia era una cosa oscena del resto questa era dedica più all'arte pittorica che a quella culinaria
_________________ Sogno di abbracciare un amico vero che non voglia vendicarsi su di me di un suo momento amaro e gente giusta che rifiuti di esser preda di facili entusiasmi e ideologie alla moda. (Mogol)
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martedì 13 dicembre 2011, 17:34 |
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Avalon
Chef Entremétier
Iscritto il: martedì 29 luglio 2008, 10:37 Messaggi: 4047 Località: Rimini
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Molti dei sapori e delle consistenze giapponesi sono 'difficili' per il nostro gusto, a meno di non imparare a comprenderli. Chi è la pittrice che ha cucinato da te? hai fatto un corso?
_________________ Valentina Adesso sono un pirata. Un pirata è tenerezza che esplode fiera, è giustizia incompresa, è amore sconsolato, è lottare, è solitudine condivisa, è navigare senza mai porto, è perenne tormenta, è possesso sempre insoddisfatto, è senza riposo.
El Sup
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martedì 13 dicembre 2011, 17:44 |
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tatiana
Site Admin
Iscritto il: martedì 5 febbraio 2008, 19:36 Messaggi: 14252 Località: Tuscany Florence Firenze insomma si è capito che sono una fiorentinaccia
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è un'amica di una mia amica venuta a Firenze per studiar arte alla veneranda età di 55 anni, ma aveva detto che era negata per cucinare adesso son passati come minimo 6 anni che non la vedo chissà se ha imparato a cucinare italiano
_________________ Sogno di abbracciare un amico vero che non voglia vendicarsi su di me di un suo momento amaro e gente giusta che rifiuti di esser preda di facili entusiasmi e ideologie alla moda. (Mogol)
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martedì 13 dicembre 2011, 17:53 |
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Avalon
Chef Entremétier
Iscritto il: martedì 29 luglio 2008, 10:37 Messaggi: 4047 Località: Rimini
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Beh, porella... se era proprio negata, non c'è cucina che tenga
_________________ Valentina Adesso sono un pirata. Un pirata è tenerezza che esplode fiera, è giustizia incompresa, è amore sconsolato, è lottare, è solitudine condivisa, è navigare senza mai porto, è perenne tormenta, è possesso sempre insoddisfatto, è senza riposo.
El Sup
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martedì 13 dicembre 2011, 18:00 |
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tatiana
Site Admin
Iscritto il: martedì 5 febbraio 2008, 19:36 Messaggi: 14252 Località: Tuscany Florence Firenze insomma si è capito che sono una fiorentinaccia
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chissà io non ero appassionata per cucinare arrivavo a tavola pronta... molto comodo poi un giorno... sono riuscita ad incuriosirmi e a fregare il mestolo a mia mamma, ma io vado a fittonate con le passioni
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martedì 13 dicembre 2011, 18:29 |
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